Lui
si sedette tra le sue cosce e osservò senza una parola la sua vagina
nuda offerta,le sue mani le presero il capo e il suo cazzo si
appoggiò prepotentemente sulle labbra. Fu un attimo, le socchiuse e
lui con una spinta decisa fu dentro.Era in piedi davanti a lei ed in
quella posizione le si infilava fino in gola soffocandola quasi e si
ritraeva fino a lasciarle in bocca solo la punta che lei leccava
sempre più golosamente e freneticamente.Si era messa in testa che se
l’avesse fatto godere così, se la sarebbe cavata solo con un
pompino, in fondo,dopo i quaranta anni,una volta sarebbe stato
abbastanza e si dedicò con tutte le sue capacità a quel lavoro di
bocca che poteva salvarla.In quella posizione aveva le sue palle
davanti agli occhi e ne sentiva nel naso l’aroma forte di maschio
alla monta. Con la lingua leccava follemente la cappella, consapevole
del fatto che la parte più sensibile del glande le strusciava sul
palato e non poteva stimolarla per scatenare il suo piacere.”sei
una gran succhiacazzi, lo sai?le disse all’improvviso dai continua
così”
e
contemporaneamente accentuò le spinte col bacino infilandoglielo
fino in gola.Rossella,temendo che lui volesse interrompere quella
cavalcata per scoparla, intensificò gli sforzi.La stanza era piena
di rumori osceni, il risucchio della bocca, la sua respirazione
sempre più affannosa, i gemiti soffocati di lui, dopo un tempo che a
lei sembrò infinito lui si ritrasse lasciandole in bocca solo il
glande che vibrando ritmicamente le riversò in bocca abbondanti
schizzi di sperma.In quella innaturale posizione non riuscì ad
ingoiarlo e lo tenne lì decisa a sputarlo, ma lui parve leggerle nel
pensiero e le disse”Devi
bere tutto, tesoro...”
e
si ritrasse completamente aiutandola a mettersi seduta ed
osservandola mentre mandava giù in due sorsi tutto il suo
seme,ancora caldo.Bene” pensò lei:” me
la sono cavata con poco, tutto sommato non è stato neanche male”,
ma nel dire questo gettò uno sguardo al suo pene e lo trovò ancora
solidamente eretto.Si soffermò a guardarlo, era bello e ben
proporzionato, lucido di saliva e sperma e puntato dritto su di lei.
Lui seguì la direzione del suo sguardo e le disse:”Sdraiati
”,accompagnando la frase con una dolce ma decisa spinta della mano
e si spogliò completamente,si pose in piedi tra le sue cosce
appoggiando il cazzo sulla vulva, senza entrare.Lei lo guardava ormai
in preda ad un vero delirio erotico, contorcendosi nel tentativo di
prenderlo dentro e raggiungere l’orgasmo, ma lui si sottraeva con
maestria.” Perché?”
gli chiese quasi in lacrime ...e
lui: "Cosa
vuoi, dimmelo”. “Lo
sai benissimo”, ”No,
dimmelo, implorami e forse, lo avrai”.
“Dammi
il tuo cazzo, lo voglio, mettilo dentro!” esplose lei, lui con un
ghigno sul viso, si impugnò il membro con un mano e dopo averlo
appuntato alla sua vulva spalancata e colante sprofondò dentro con
una unica violenta spinta ,poi solidamente piantato dentro di lei la
guardava con un sorriso enigmatico. Iniziò subito a pomparla
ritmicamente ritirando il membro fino all’ingresso della vagina e
sprofondando poi con spinte decise e continue; dopo qualche minuto
iniziò a parlarle:”Te la sfondo io, ti voglio fottere questa bella
fica stretta. Te la sei depilata per me vero troia??”
Con
uno sguardo intenso catturò i suoi occhi e lentamente estrasse il
membro dalla vagina traboccante succhi e lo appuntò al buchetto
posteriore.
“No
ti prego” implorò lei
”non
l’ho mai fatto”
”Hai
paura.....?”
“Veramente
non me la sono mai sentita con nessuno” - “Ogni
donna deve essere aperta dappertutto, le sue vie devono essere
percorse interamente” e così dicendo iniziò a spingere.
Rossella
strinse i glutei e si ritrasse dicendo; ”Ti
prego...”
Lui
si fermò e le disse:
” Pensi
di essere in condizione di chiedere qualcosa? Per adesso non mi va,
ma sappi se voglio una cosa me la prendo” e,spostando la punta
della sua verga appena più in su
affondò
nella fica spalancata.
Lei
si rilassò, lui la guardò con aria di sfida e le disse di
masturbarsi, cosa che lei fece prontamente, accarezzandosi il
clitoride sempre più velocemente, ebbe la dolce sensazione di
sentirsi penetrata doppiamente. Lui ansimando sempre più
rumorosamente intensificò il ritmo della penetrazione con una
cadenza forsennata fino all'orgasmo. Di dopo le rimase addosso per
qualche minuto, respirando rumorosamente, appoggiato al suo seno che
di tanto in tanto succhiava dapprima dolcemente poi con sempre
maggiore voluttà.
Infine
si rialzò, ma le disse di restare in quella posizione. Prese da un
cassetto della sua scrivania una macchina fotografica digitale e le
disse
” Adesso
farò delle foto”
“No
assolutamente no” disse lei con forza, ma lui la zittì”
“Basta!
Mi hai rotto i coglioni!”
Non
puoi rifiutare nulla capito!Comunque io non voglio fotografarti in
viso, non ti riconoscerà nessuno.Ti fotografo la figa e il culo,
primi piani, mi piace avere dei ricordi” e lei si distese pronta
all’ubbidienza.
Lui
continuava a scattare decine e decine di foto, primi piani
ravvicinatissimi delle sue intimità, aprendola con le dita per
esplorarla meglio, costringendola a infilarsi due e poi tre dita
nella vagina capiente e lubrificata.
Dopo
tanti scatti le disse di alzarsi e di andare alla scrivania. Inserì
un CD nel Pc e le disse di guardarlo:”Sono
le foto che ho fatto ad un’amica, guardatele con calma” ed iniziò
la sequenza.”
Sul
monitor iniziarono a scorrere delle immagini di sesso, ognuna per
alcuni secondi, permettendole di studiarle bene.C’era una donna
ripresa in tutte le possibili pose, con una mascherina sul viso che
le lasciava libera solo la bocca, sempre occupata dal membro del
dottore (ormai lo conosceva bene) in tutti i gradi di penetrazione, e
innumerevoli immagini di abbondanti schizzi di sperma sulle labbra,
lingua, volto, o colanti dagli angoli di quella bocca eternamente
piena di cazzo.
E
poi alternate ancora diverse immagini di penetrazioni in tante pose,
in tutti i modi.
Un’immagine
la rese presaga del suo destino, il culo della signora alla pecorina,
in primo piano, incorniciato da una guepiere, reggicalze e calze di
pizzo ricamato.
Autrice: LUCIA Z
Per contatti : lucietta84@hotmail.it
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