Giorgio
è pensieroso e un po' ombroso, come ogni volta che torna a Carrara.
Ama la sua città con accesa passione, e la odia, come si odia una
madre infida. Mi avvicino a lui e solo per il suo odore intenso di
tabacco e di uomo, lo desidero. Spegne la sigaretta piano e mi guarda
,dicendomi: “Mi sei mancata, mi è mancato il tuo caldo corpo, come
te, non esiste nulla”. Si stringe a me, sento il mio seno turgido,
che si schiaccia sul suo petto duro. Mi bacia con passione, poi cerca
la mia lingua. La sua mano scende piano sulla mia schiena, scivolando
sul mio ventre ,con un tocco deciso e passionale,segue il contorno
delle mie natiche,poi risale e segue il contorno dei fianchi. … già
eccitato, lo sento. Mi protendo in avanti, e mi struscio a lui,sento
il suo desiderio crescere quasi rabbioso, e si struscia su di me per
far aderire i nostri sessi, mi spoglia con foga,ma mi tiene lontana
mentre cerco di avvinghiarmi a lui. Si spoglia,mi stende sul letto mi
passa le dita sulle grandi labbra. Lo desidero
ardentemente, ho
bisogno di sentire il suo membro grosso e duro, che si crea spazio
tra le mie carni caldissime.Ma lui mi guarda e ride sarcastico. Ha
capito che lo desidero troppo e sa che sarebbe facile accontentarmi.
Mi alza dal tavolo, mi tira verso il basso. Se questo è un
gioco,allora anche lui dovrà subire la sua agonia. Mi inginocchio ai
suoi piedi, pianto i miei occhi nei suoi e gli accarezzo la
schiena..Geme al contatto con la mia mano morbida e bollente. Vede le
mie tette dall' alto e gode. Sorrido,lo guardo, schiudo la bocca e
con la punta della lingua lo lecco pian piano, salgo verso l'alto e
ancora e ancora. Si sta innervosendo lo vedo dagli occhi,mi dice:
“Voglio entrarti dentro”e mi scosta per farmi alzare. Muore dal
desiderio,ma è ancora troppo facile. Sorrido, continuando a
guardarlo, faccio di no con la testa. Mi sfiora con un bacio,lo
guardo un attimo,sento il suo odore e mi eccito. “è calda la mia
bocca?” “si” mi risponde con desiderio:“La mia figa è più
calda”. Lo sento gemere e non resiste più. Mi annusa , mi ci passa
le dita, in quel momento emette una risata nervosa. Chiudo gli occhi,
capisco che vuole farmela pagare. “Dammelo, ti prego..”. La mia
vagina si contrae come a volerlo risucchiare. Mi penetra con forza,
con precisione, con decisione. Movimenti forti, sicuri lenti,la mia
vagina è piena, si apre, lo sente, le pareti si contraggono, senza
sosta. Quando lui fa per andare indietro, spingo i fianchi verso di
lui, come per assicurarmi che non esca, che rimanga dentro di me, che
mi riempia. “Mi basta guardarti per ..venire...”dice tra mentre
geme dolcemente: “Scoparti è un caldissimo paradiso”. Il suo
membro e il suo corpo risucchiano tutte le mie energie, e mi protendo
tutta verso di lui. Sento contrazioni,fortissime che ci conducono
entrambi fino all'ultimo momento di culminante piacere.
Autrice: LUCIA Z
Non dirò mai ovviamente quello che è vero o quello che non lo è. A volte sarà un mix, a volte la pura verità, a volte situazioni che avrei potuto vivere, ma la mia priorità sta nel preservare la vita alla luce del sole.
RispondiEliminaLucia Zeta.
Chi vuole darmi pareri,opinioni o idee può scrivermi alla mia casella di posta elettronica: lucietta84@hotmail.it
RispondiEliminaSaluti, Lucia Zeta.