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INTERVISTA DOPPIA A VALENTINA NAPPI E SUO MARITO - TUTTI I CONTATTI SOCIAL UFFICIALI DELLA GIOVANE PORNOSTAR DEL SUD ITALIA PIU' FAMOSA DELL'HARDCORE NAZIONALE ED INTERNAZIONALE!

INTERVISTA DOPPIA A VALENTINA NAPPI E SUO MARITO! Valentina Nappi: house tour tra animali, gadget, design e amore! https://twitter.com/ValeN...

mercoledì 30 aprile 2014

L'ultima provocazione della giovane pornostar Italiana Valentina Nappi che sul suo blog dichiara: "La do a tutti, TRANNE CHE AL CAPO!"

VALENTINA NAPPI
 
L'ultima provocazione della giovane pornostar Italiana Valentina Nappi che sul suo blog dichiara: "Youtube mi ha rimosso questo video. Si intitola 'La do a tutti, TRANNE CHE AL CAPO!' ed è rivolto contro tutte quelle che considerano la propria vagina un tesoro, sia esso monetario o simbolico. Giudicate voi se era giusto rimuoverlo. Forse l'avranno segnalato come inappropriato tutte le fighe di legno che al capo l'hanno data. Chissà come faranno a guardarsi allo specchio senza sputarsi in faccia! SONO DELLE MERDE! Chi è d'accordo con me?"
 
 
 VALENTINA NAPPI
 
INTERVISTA A VALENTINA NAPPI SULLA VIOLENZA DI GENERE: "Che cosa volevi fare girando questo video?"
Valentina Nappi:
Sto lottando per la parità fra i sessi, la vera parità fra i sessi. Sto lottando contro un certo tipo di femminismo che vuole colpevolizzare gli uomini e punirli quando hanno i loro normali impulsi maschili. È pazzesco che molti uomini mi scrivano timorosi perché sono eccitati. Ormai ti contattano tutti dicendo “scusa, sai, non se se vorresti”. Hanno paura di essere additati come maniaci ormai. Per me questa è violenza di genere. Le femministe devono vivere male la loro vita, come quei cristiani che pensano che le donne siano tutte troie. La loro è solamente un altro tipo di repressione sessuale.
Mi puoi fare qualche esempio di questa “discriminazione femminista”?
Per esempio, perché esiste la differenza fra soft e hard nel porno? Perché gay è hard e lesbo è soft? Perché manca la penetrazione di un uomo. Bisogna abbattere questo genere di differenze nella collettività. Vagina e pene non devono essere diversi e avere importanze diverse. Perché la vagina è femminista e il pene scandaloso?
Anche le FEMEN utilizzano il loro corpo per protestare. Cosa pensi dei loro metodi e delle loro lotte?
Non condivido i loro temi, loro sono contrarie alla prostituzione e al porno per esempio, perché non capiscono quanto possa emanciparti e liberarti il porno come donna. Però sono sicuramente ragazze con le palle.
La vita nel porno in California com’è?
Qui c’è una intera vallata dedicata al porno. Le star in cima possono guadagnare fino a 2000 dollari per scena. Mi trovo molto bene, l’unica cosa è che sono un po’ delusa dal fatto che mi tocca girare sempre con gli stessi partner maschili. Ero entrata nel porno per essere promiscua e alla fine mi ritrovo in una specie di fidanzamento allargato. Uomini in gamba che reggono i ritmi ce ne sono pochissimi.
Perché invece in Italia è scomparsa l’industria del porno?
Il porno in Italia è morto perché non c’è la giusta mentalità. Ti faccio un esempio: mi sono esibita in qualche strip club a Roma, praticamente gratis. È stato tutto piuttosto squallido. Le ragazze non avevano nulla di erotico, perché in Italia si crede che basti avere la figa per avere a disposizione una miniera d’oro. Se sei apatica e pensi che basti aprire le gambe, non lo fare questo lavoro! Manca la professionalità nelle sex worker italiane, insomma se sei brava lavori, altrimenti dovrebbero cacciarti. Questo non avviene.
Quando hai visto il tuo primo porno?
Sono passata dai manga agli hentai, la loro evoluzione porno. Ricordo che li scaricavo sul mio PC per vedermeli di nascosto. Questo a 11 anni. Verso i 12 ho cominciato a strusciarmi sui cuscini e a guardare i porno online. A 16 anni frequentavo le chat e mi esibivo in webcam. Mi divertivo a sfidare i vecchi a venire senza una erezione.
Com’erano invece i tuoi?
Ho avuto la classica madre iperprotettiva, piena di paure, che mi avrebbe voluta vergine all’altare. Mi ha anche consigliato di non fare sesso subito perché altrimenti poi mi sarei scocciata.
Mi sembra che la tua sessualità sia stata completamente plasmata grazie alla Rete, saresti la stessa persona oggi senza una connessione?
Nessuno sarebbe la stessa persona senza Internet.
Quando hai cominciato a vedere i porno online hai pensato subito che quella sarebbe stata la tua vita?
Ho sempre desiderato fare parte di questo mondo. Mi piace definirmi “pornonerd”. Ma all’inizio pensavo che la mia vita sarebbe stata troppo scomoda se l’avessi fatto sul serio. E in effetti è stato poi così. I primi tempi, quando ancora non sei famosa, ma riconosciuta solo come troia, la tua vita è piuttosto dura. Ricevevo, per esempio, spesso minacce di morte via mail o telefono dalla gente del mio paese. Ancora adesso mi capita, ma ormai ho intrapreso la mia strada e sono felice. In questo periodo sto avendo degli orgasmi che non ho mai provato nella mia vita. Il mio corpo sta cambiando.
Credi che il porno ti permetta di esprimerti come persona in modo tale che, se non lo facessi, sentiresti una mancanza nella tua vita?
Quello che mi preme non è Valentina Nappi, non è un problema di esprimersi. Ho bisogno di conoscere attraverso il porno. Sto imparando un sacco di cose sulla sessualità. Annie Sprinkle parla del suo corpo come di un laboratorio sessuale, io voglio fare la stessa cosa.
L’industria del porno italiano è in coma cerebrale. Per capire perché basta vedere un qualsiasi porno prodotto nel nostro paese negli ultimi dieci anni. Hanno la non invidiabile caratteristica di contenere sempre le ultime due (o più!) persone al mondo che chiunque vorrebbe vedere scopare in HD. Se il porno fosse una partita di calcetto gli attori italiani verrebbero scelti per stare in porta, anzi probabilmente chi porta la palla la pugnalerebbe per non fargliela toccare. Sì, la cosa è così grave e orribile. I film porno italiani sono meno esercizio erotico e più futuristico/distopico. Descrivono un futuro in cui solo le bidelle di terza media e i tassisti di Matera con la schiena pelosa possono fare sesso—a tutti gli altri è proibito per legge. Non c’è quindi da stupirsi se l’iconografia porno italiana richiede ancora Moana & Rocco & Cicciolina, le uniche persone che l’uomo della strada è capace di identificare, anche se l’uomo in questione probabilmente era a una dozzina di anni dalla pubertà quando questi tre nomi hanno iniziato la loro carriera.
Recentemente è arrivata però alla ribalta un nuovo nome: Valentina Nappi—una ragazza di 23 anni di Pompei, lanciata non a caso da Rocco Siffredi un paio di anni fa. A differenza delle sue colleghe italiane, oltre ad avere una presenza umana, sembra interessata a voler battere la strada già percorsa da Sasha Grey, quella, cioè, di crearsi un Personaggio Pensante. Da quando è attiva ha partecipato a un “fondamentale” festival sulla filosofia, scrive spesso saggi sulla condizione dell’uomo e la donna e soprattutto ha una opinione su Vittorio Sgarbi.
Qualche giorno fa ha pubblicato, invece, un video diventato subito virale, condiviso decine di migliaia di volte su Facebook, e subito rimosso da Vimeo. In un bagno, assumendo la posizione Yoga del Loto della Depilazione, Valentina lancia un messaggio agli spettatori. A prima vista sembrerebbe una di quelle provocazioni stile Femen, in cui si usa la nudità per portare alla ribalta una delle tante questioni femminili da risolvere, ma immediatamente vira e si trasforma in un criptico messaggio contro il femminismo. Abbiamo quindi contattato Valentina Nappi a Los Angeles per saperne di più.

 
 Diximus et salvavimus animas nostras

È in corso una campagna di stigmatizzazione del sesso “facile”. Un esempio è particolarmente esplicativo: nell’occuparsi del fenomeno delle ragazze doccia, gli articoli giornalistici, i post sui blog e i relativi commenti, i servizi e gli interventi nei dibattiti televisivi non pongono l’accento sull’aspetto mercenario (le ricariche telefoniche, ecc.) – che in realtà è l’unico elemento problematico di quelle situazioni – ma sulla “facilità” del sesso. Curiosamente, da un episodio di circa due anni fa – quello della ragazza che, dopo una falsa denuncia che causò un vero e proprio raid contro un campo rom, affermò “Ho mentito sullo stupro per paura” - non nacquero dibattiti sui modelli educativi. Curiosamente, nessuno, o quasi, provò a formulare ipotesi su quale mostruosa violenza psicologica potesse esserci dietro un gesto estremo del genere. Evidentemente, per il senso comune, inculcare – con le buone o anche non proprio con le buone – l’idea che la verginità sia un valore è lecito, è una “libera scelta educativa” dei genitori, una scelta su cui gli altri non devono intervenire. Viceversa, far sesso con la facilità con cui si beve un bicchier d’acqua (una volta era uno slogan femminista) proprio non va.
Anche gli psichiatri devono dire che non va. Anche loro devono proporre modelli standard: il buon adolescente, la sana genitorialità, la sana sessualità. Come se si trattasse del funzionamento del cuore, che – quello sì – quando non è “normale” non va bene. Purtroppo, una certa forma mentis da medici incontra seri problemi quando l’oggetto di studio non è il cuore o il fegato, ma la cultura, i comportamenti, i valori. Perché quando è in gioco la cultura, il concetto di funzionalità non è così univoco: non è come la buona funzionalità di un cuore sano, normale. Diversamente da quanto accade per il funzionamento dei polmoni o del fegato, quando sono in gioco i comportamenti le vie devianti ma funzionali sono molteplici e spesso sorprendenti. Non c’è schema che tenga. E c’è da aver paura di una psichiatria che pretende di pronunciarsi con l’autorità della scienza, in assenza di una seria analisi del suo statuto epistemologico. Stiamo parlando di una disciplina che fino a poche decadi fa considerava l’omosessualità una malattia mentale.
Come testimoniano gli esempi di ex-sessantottine da sempre sostenitrici del modello “come bere un bicchier d’acqua” – e del tutto soddisfatte delle proprie scelte – la donna slut e “facile” è una possibilità esistenziale nient’affatto impraticabile. Chi è accecato dall’ideologia, anziché mettere in discussione i propri schemi, vorrà vederci qualcosa che non va, qualche elemento oscuro. A molti occorrerebbe un bel bagno d’onestà. Probabilmente la donna slut è percepita come una minaccia perché rappresenta un controesempio – in particolare per quanto concerne l’etologia del corteggiamento e tutto quanto da esso dipende – alla logica dei ruoli e delle differenze sessuali, in un frangente storico in cui da più parti si chiama un ritorno a valori e modelli “stabili”. Spaventa l’idea che far sesso con qualcuno possa essere come farci una partita a backgammon: sicuramente una relazione sociale ma non più così “speciale” come invece era stata intesa la sessualità (anche quella extra-coppia) in passato.
Una relazione sociale occasionale al pari delle altre, tra persone consenzienti, al pari di un incontro di judo o di una seduta di massaggio. Con una portata sentimentale, anche. Al pari di un incontro di judo o di una seduta di massaggio.
Le conseguenze progressive di questo approccio sono molteplici:
  • la sessualità diventa più tecnica;
  • l’esercizio, la pratica assumono un ruolo assai più rilevante;
  • imparando accorgimenti pratici da un gran numero di partner, ciascuno contribuisce a diffonderli, favorendo la contaminazione delle tecniche e la loro evoluzione;
  • si dischiudono nuove possibilità di cultura sensoriale, ad esempio mediante l’inclusione non più marginale della dimensione sensoriale sessuale nell’arte;
  • si pone fine alle disparità di genere circa le possibilità di praticare sesso occasionale,  risolvendo “a monte” il problema della mercificazione della donna in quanto donna;
  • si compie un passo fondamentale per il cammino della Modernità e della secolarizzazione, una cui istanza fondamentale è l’azzeramento del dimorfismo etologico di genere.
È ora di riaffermare l’orgoglio di essere zoccole.

 

sabato 26 aprile 2014

BELLISSIMA GIOVANE MODELLA CINESE SI FA LA DOCCIA NUDA CON IN SOTTOFONDO UNA DOLCE SINFONIA DI MUSICA CLASSICA...TUTTA DA VEDERE E DA ASCOLTARE!

RAGAZZA CINESE NUDA IN DOCCIA

Sono sempre più presenti sulle passerelle e riviste di tutto il mondo. E delle icone di bellezza nei loro paesi d'origine. così il fashion world diventa specchio della realtà multietnica.
Da un decennio si parla del fenomeno delle modelle asiatiche, che è però sbocciato effettivamente qualche anno fa grazie al potere del mercato cinese, in notevole espansione. Un trend crescente che aveva lasciato il segno nel 2008 con l’espansione dei mercati del lusso in Giappone, Corea, India, Brasile e Cina. L’elenco delle top model cinesi comprende: Du Juan, Emma Pei, Shu Pei, Sui He, Sun Fei Fei, Ming Xi, Bonnie Chen e Xiao Wen Ju, tutte in ascesa fin da quando sono state lanciate dalle rispettive agenzie.



Sapevate che la quinta modella più pagata al mondo, secondo l'ultima classifica di Forbes, è cinese? Si chiama Liu Wen, ha 25 anni, e nel 2012 ha guadagnato 4,3 milioni di dollari. Le modelle cinesi sono sempre più ricercate dai brand della moda e del lusso a caccia di volti che parlino ai mercati più "generosi" del momento. Ed ecco che, accanto a quella di Liu, stanno emergendo anche altre stelle: per esempio, Ming Xi, nata a Shanghai nel 1990, che ha iniziato la sua carriera come rappresentante della Cina al concorso Elite Model Look nel 2009, arrivando terza nella classifica mondiale; oppure Fei Fei Sun, 24 anni, che a gennaio di quest'anno è diventata la prima modella cinese ad apparire sulla cover di Vogue Italia, fotografata da Steven Meisel


martedì 15 aprile 2014

The Pretty Reckless - "Heaven Knows" - Gustatevi tutto il video...la bellissima cantante rock con un fisico da urlo si spoglierà per tutti i suoi fan, hard-rock spettacolare, stay metal...


IL CANALE UFFICIALE SU YOU TUBE: 
https://www.youtube.com/user/PrettyRecklessVEVO

The Pretty Reckless




Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.




The Pretty Reckless
The Pretty Reckless
The Pretty Reckless

Paese d'origine Stati Uniti Stati Uniti
Genere Hard rock[1]
Alternative rock[1]
Periodo di attività 2009in attività
Etichetta Interscope Records (2010-2013)
Razor & Tie Records (2014-presente)
Album pubblicati 2
Studio 2
Sito web

The Pretty Reckless.png


The Pretty Reckless sono un gruppo musicale hard rock formatasi a New York, la cui cantante è l'attrice e modella Taylor Momsen.






Storia del gruppo



Formazione e primi anni (2009-2012)





Momsen durante il Warped Tour nel 2010


Per due anni, Taylor Momsen, già nota per le sue partecipazioni ne Il Grinch e Gossip Girl, aveva lavorato con molti produttori prima di incontrare Kato Khandwala.[2] Khandwala la presentò a Ben Phillips[3] e i tre cominciarono a scrivere canzoni. Altri tre componenti furono ingaggiati per completare il gruppo.[4]


Il gruppo si chiamava originariamente The Reckless, ma dovettero cambiare nome a causa di problemi di copyright.[5] Il primo concerto del gruppo avvenne il 5 maggio 2009 al The Annex di New York.[4][6][7] Dopo molti concerti, la formazione del gruppo era cambiata radicalmente, conservando solo Taylor Momsen come membro originale.[4] La nuova formazione, comprendente John Secolo alla chitarra, Matt Chiarelli al basso e Nick Carbone alla batteria[8] registrò delle demo all'inizio del 2009, prima del tour in supporto alle The Veronicas.[8] Nel 2010 Secolo, Chiarelli e Carbone lasciarono il gruppo.




Momsen durante Light Me Up Tour nel 2011


Nel 2009, il gruppo firmò un contratto con la Interscope Records[9]
e il 30 dicembre 2009, il gruppo pubblicò una canzone promozionale,
intitolata "Make Me Wanna Die", in download gratuito sul sito della
Interscope.[10] Nel 2010, sul profilo MySpace vennero pubblicati i brani "He Loves You" e "Zombie".[11]


"Make Me Wanna Die" venne inclusa nella colonna sonora del film Kick-Ass;[8]
la canzone venne scelta come primo singolo del gruppo e venne
pubblicato il 17 maggio 2010, annunciando che l'album di debutto sarebbe
stato pubblicato ad agosto.[12]


Il 21 giugno 2010 venne pubblicato l'EP The Pretty Reckless.


Light Me Up
venne pubblicato il 31 agosto 2010, preceduto dal singolo "Miss
Nothing" il 9 agosto, che venne accompagnato da un video musicale il 20
agosto.


Nel 2012, dopo un anno in tour, il gruppo pubblicò altri due singoli:
"You" e "My Medicine". Nel 2010, il video per il brano "The Words -
Under The Water" suscitò molto scalpore: Taylor Appariva nuda mentre
cantava la canzone.[13]


Hit Me Like a Man (2012)





The Pretty Reckless durante il The Medicine Tour nel 2012 in Argentina


Il 6 marzo 2012 venne pubblicato il secondo EP del gruppo, intitolato Hit Me Like a Man.


Il brano "Only You" venne incluso nella Target Version della colonna sonora del film Frankenweenie. L'11 dicembre, venne pubblicata "Kill Me"; la canzone venne usata alla fine dell'ultimo episodio delle serie TV Gossip Girl.[14]


Going to Hell (2014)



Il 30 maggio 2013, il gruppo pubblicò un'anteprima del nuovo album Going to Hell, previsto per il 2014.[15] Il 17 giugno venne pubblicato anche il brano Follow Me Down,[16] seguito, il 1º luglio, da "Burn".[17]


Il 19 gennaio 2014, il gruppo annunciò la firma del contratto con la Razor & Tie Records.[18] e pochi giorni dopo, il 21 gennaio, viene annunciato che Going to Hell verrà pubblicato il 18 marzo 2014.[19] Il 13 febbraio 2014 viene pubblicato il video per il singolo "Heaven Knows" sul profilo YouTube del gruppo.[20]


Formazione





Membri passati


  • John Secolo – chitarra (2009-2010)
  • Matt Chiarelli – basso (2009-2010)
  • Nick Carbone – batteria, percussioni (2009-2010)
  • Anna Mountain – cori


Discografia



Album in studio





EP





Singoli



Anno Titolo Posizione massima Album
US UK AUS
2010 Make Me Wanna Die 16
Light Me Up
Miss Nothing 39
Just Tonight 16


Video musicali



Anno Brano Regia
2010 "Make Me Wanna Die" Meiert Avis
"Miss Nothing"
"Just Tonight"
2012 "You"
"My Medicine" Meiert Avis, Taylor Momsen e Stefan Smith


Note



  1. ^ a b (EN) The Pretty Reckless in Allmusic, All Media Network.
  2. ^ Nika, Colleen, Dirty Pretty Thing: Taylor Momsen, interviewmagazine.com, 23/8/2010, retrieved 4/2/2011
  3. ^ Interview: The Pretty Reckless, alterthepress.com, retrieved 4/2/2011
  4. ^ a b c The Birth of a Rock Sensation, theprettyreckless.com, retrieved 4/2/2011
  5. ^ Copsey, Robert, "Taylor Momsen not keen on band name", Digital Spy, 17/5/10, retrieved 9/3/11
  6. ^ Lewitinn, Lawrence, "'Gossip Girl's Taylor Momsen Debuts Band - And It Rocks!", spin.com, 6/5/09, retrieved 9/3/11
  7. ^ Hruska, Rachelle, "Taylor Momsen, aka "Little J", And Her Band "The Pretty Reckless" Rock Out At The Annex", guestofaguest.com, 6/5/09, retrieved 15/3/11
  8. ^ a b c Andrew Leahey, The Pretty Reckless Biography, Allmusic. URL consultato il 13 dicembre 2010.
  9. ^ Taylor Momsen - OK! Magazine Australia in OK!, Northern & Shell, 18 giugno 2009 accessdate = September 29, 2012.
  10. ^ Interscope Records page, Interscope.com, 28 maggio 2011. URL consultato il 13 settembre 2011.
  11. ^ "Gossip Girl" Star Taylor Momsen's Pretty Reckless Post Two Demos in Rolling Stone, Wenner Media LLC, 18 agosto 2009 accessdate = September 29, 2012.
  12. ^ Paul Lester, The Guardian article on the band, Guardian. URL consultato il 13 settembre 2011.
  13. ^ http://au.ibtimes.com/articles/505753/20130913/taylor-momsen-topless-naked-photos-pretty-reckless.htm#.UkHBQj9dr1U
  14. ^ Perez Hilton, Gossip Girl Pays Homage To Sex And The City: The Music Behind The Finale!, PerezHilton.com, 18 dicembre 2012. URL consultato il 28 dicembre 2012.
  15. ^ The Pretty Reckless Start Teasing New Music, 30 maggio 2013. URL consultato il 30 maggio 2013.
  16. ^ The Pretty Reckless Premiere New Lyric Video, "Follow Me Down". URL consultato il 17 giugno 2013.
  17. ^ http://www.alterthepress.com/2013/06/the-pretty-reckless-releasing-new-song.html
  18. ^ The Pretty Reckless Join Razor & Tie's U.S. Label Roster, Razor & Tie. URL consultato il 22 gennaio 2014.
  19. ^ (EN) Chad Childers, The Pretty Reckless Reveal Release Date + Album Art for ‘Going to Hell’, Loudwire, 21 gennaio 2014. URL consultato il 22 gennaio 2014.
  20. ^ (EN) THE PRETTY RECKLESS UNVEIL ‘HEAVEN KNOWS’ VIDEO in Loudwire, 13 febbraio 2014. URL consultato il 13 febbraio 2014.

Taylor Momsen




Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.




Taylor Momsen
Taylor Momsen in concerto

Taylor Momsen in concerto

Nazionalità Stati Uniti Stati Uniti
Genere Hard rock
Periodo di attività 1999 – in attività
Strumento voce

chitarra
Gruppo attuale The Pretty Reckless


Taylor Michel Momsen (Saint Louis, 26 luglio 1993) è una cantautrice, attrice e modella statunitense. È conosciuta soprattutto per il ruolo di Jenny Humphrey nella serie tv Gossip Girl. Fa parte del gruppo rock The Pretty Reckless di cui è la cantante, e con cui ha ottenuto un contratto con la Interscope Records.






Biografia





Taylor Momsen nel 2008


È nata a Saint Louis e vive a Potomac, nel Maryland, dove ha studiato nella Herbert Hoover Middle School e nella Winston Churchill High School. Sua sorella minore Sloane Momsen è anche lei attrice.


Ha debuttato all'età di tre anni in uno spot pubblicitario per la Kraft. Ha poi ottenuto un ruolo in The Prophet's Game. Nel 2000 ha ottenuto il ruolo di Cindy ChiLou ne Il Grinch. Due anni dopo ha recitato in Hansel & Gretel, in cui interpreta il ruolo di Gretel, We Were Soldiers e Spy Kids 2 - L'isola dei sogni perduti, in cui interpreta Alexandra, la figlia del Presidente.




Il successo mondiale con Gossip Girl



Dal 2007 interpreta il personaggio di Jenny Humphrey, la "piccola J", nella serie televisiva Gossip Girl, che è basata sul libro della serie di Cecily von Ziegesar.
La Momsen, grazie alla serie di fama internazionale, è divenuta famosa
in tutto il mondo. Dopo la quarta stagione di Gossip Girl, lascia
definitivamente il cast dato che il personaggio di Jenny Humphrey era
stato già scoperto a fondo; tornerà nella sesta e ultima stagione, in
più, Taylor Momsen voleva dedicarsi più alla musica e alla sua new band The Pretty Reckless


I The Pretty Reckless



Nel 2010 esce il primo EP della rock band The Pretty Reckless dove la Momsen è la solista nonché leader del gruppo; pochi mesi dopo viene lanciato sul mercato l'album di debutto Light Me Up. Da esso vengono estratti tre singoli: il primo è Make Me Wanna Die, il secondo Miss Nothing e il terzo Just Tonight con i relativi video. Nel 2011 viene rilasciato anche il videoclip di My medicine e nel 2012 quello di You. Nello stesso anno esce anche il secondo EP, Hit Me Like a Man, contenente 3 inediti e 2 versioni live di canzoni contenute in Light Me Up (precisamente Make Me Wanna Die e Since You're Gone).
Dopo quasi 3 anni on the road, la band decise di prendersi un anno di
pausa. Nel 2013 i The Pretty Reckless annunciano che a marzo del 2014
uscirà il secondo album in studio Going To Hell, anticipato dal
primo singolo omonimo uscito il 28 settembre con il relativo video. Il
singolo è entrato nella TOP 10 nella categorie Rock in molti Paesi tra
cui anche l'Italia. Nel frattempo la band va in tour negli USA e Canada
tra la fine di settembre e fine novembre per promuovere il loro nuovo Going To Hell Tour,
che ha riscosso un notevole successo sia dal punto di vista economico
che critico. Il 19 novembre, dopo la fine della tournée statunitense e
canadese, la band pubblica il secondo singolo estratto dal nuovo album Going To Hell, Heaven Knows. Il brano entra subito nella TOP 10 di iTunes USA e Canada al terzo posto. Il video uscirà a gennaio.


Carriera da modella



Nel giugno 2008, a 15 anni, firma per l'agenzia di moda IMG Models, e nel settembre 2009 appare sulla rivista Teen Vogue. Ha partecipato anche al provino per la serie Hannah Montana
arrivando fra le prime tre candidate. Nel 2010 è la testimonial della
nuova campagna pubblicitaria di vestiti per teen, denominata "Material
girl" e creata da Lourdes, figlia di Madonna.


Filmografia





Taylor Momsen nel 2011


Cinema





Televisione