BLOW JOB ADVENTURE |
E’
arrivato il caldo, il sole è cocente e il “Dottore”, esperto non
solo di medicina generale ma anche di sessuologia, si sta preparando
per andare al mare, è appena uscito dalla doccia,capelli
bagnati,fisico tonico risultato degli esercizi invernali, prende la
borsa, l’asciugamano, chiavi della macchina e via...si accinge ad
andare alla spiaggia chiamata Baia del Diavolo...nota spiaggia di
nudisti e talvolta scambisti.
Arrivato
a destinazione rimane un po’ deluso, oggi non vi è molta gente,solo
qualche coppia gay o qualche uomo solo sdraiato a prendere
l’abbronzatura integrale,un po’
sconsolato prosegue e si cerca una sistemazione. Prende
l’asciugamano e si sdraia su uno dei tanti scogli bianchi che vi
sono,indossa un costume blu stile tanga, aderente che mette in risalto
le sue natiche scultoree e la sua protuberanza.
Ha
i capelli e gli occhi scuri, braccia e gambe possenti,muscolose come
dei grossi pesci vivi che risiedono nel suo corpo, una leggera e
sottile pancetta che esalta il suo sex appeal.
Non
appena si è sdraiato,poco dopo arriva una donna sulla scogliera e si
siede con l’asciugamano a fianco al suo. E’ esile, bionda, con la
pelle chiara non ancora abbronzata , mentre lui è già scuro dalle
precedenti lampade...lo saluta con un: “Buongiorno...”, lui si
volta verso di lei la scruta,rimane colpito dal costume bianco che
indossa che mette in risalto una terza abbondante di seno, fin troppo
rispetto ad una statura ed un corpo cosi’ minuti. La guarda negli
occhi e in tono cordiale le dice: ”Salve,buongiorno a
lei..”, dopo di chè lei apre un libro ed inizia a leggerlo, lui si
mette il suo ipod alle orecchie e si dedica all’abbronzatura e al
relax. Passa circa un’ ora e quando lui si rialza per andare a
farsi un bagno, nota l’asciugamano e le sue cose sono lì
e la donna non c’è più...si guarda attorno ma a parte qualche gay
intenti a fare petting o parlare fitto tra loro non vi è nessuno.
Sorpreso della cosa, attraversa la scogliera e va a farsi il bagno.
Entra
in acqua e subito dopo da dietro si sente cingere i fianchi...si
volta in modo brusco credendo fosse qualche ricchione e
all’improvviso vede la donna, è tutta bagnata dell’acqua di mare
e lo guarda in maniera maliziosa. Gli dice: ”Oh scusa…volevo
accoglierti..”, il “Dottore” rinsavisce e rendendosi conto
della cosa deciso gli dice: “Sono qui per te!”, le si avvicina e
avvolgendole un braccio attorno al collo inizia a baciarla
appassionatamente con foga, e lei lo stringe forte premendo il suo
seno prorompente contro il suo fisico possente. Subito dopo gli
strappa il bikini di dosso e inizia a toccare e assaporare il suo
corpo nudo, lei gli cala il costume e andando sott’acqua inizia a
fargli un pompino con foga.
Lui
gode come un maiale in calore,e gli dice: “Cazzo che troia che
sei, da dove spunti? Sei bravissima dai succhialo tutto porcona!”, lei
mugola come una cagna in calore, a un tratto la prende, gli alza la
testa e la trascina all’indietro contro la scogliera, il suo pene è
duro e corposo al massimo della sua erezione e voglioso di esplodere.
La mette a pecorina e la scopa duramente contro la scogliera con
movimenti decisi.
Lei
non ne può
più ed essendo vicina a un imminente orgasmo gli dice: “Sei
fantastico,sei il porco che volevo incontrare...trapanami!”
Lui
anch’egli vicino all’orgasmo risponde: “Sei una troia,la troia
che cercavo per fottere e sfondare con la mia nerchia”, detto ciò
lo toglie bruscamente dalla figa e lo mette nell’ano bagnato
dall’acqua di mare, la donna si contorce dal dolore all’inizio e
lui la tiene ferma con entrambe le braccia, ma poco dopo passato il
primo stadio del dolore iniziale per le proporzioni della mazza del
“Dottore”inizia a mugolare di piacere e il sentire i suoi
testicoli strusciargli le labbra nell’andirivieni la porta a un
violento orgasmo dove urla:
“Sii...sei
miticooo”, lui esaltato ed al culmine esplode anch’egli in un
violento orgasmo ,venendogli dentro l’ano e irrorandola come un
fiume in piena grugnendo: “ Grazie Troia...prenditi questo!”
Si
ricompongono e risalgono sullo scoglio a riprendere le proprie
cose,il sole è al tramonto ed entrambi devono rientrare. Prima di
dividersi lei lo guarda e gli dice.”Bel pomeriggio,anche se non so
come ti chiami...Io sono Anita”
Lui
con sguardo intenso e sorriso beffardo la guarda negli occhi e
risponde: “Chiamami pure mitico, Dottore mitico”, duro e deciso
prosegue verso la sua auto senza voltarsi, soddisfatto degli istanti
lussuriosi che ha passato.
Lucia Z