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INTERVISTA DOPPIA A VALENTINA NAPPI E SUO MARITO - TUTTI I CONTATTI SOCIAL UFFICIALI DELLA GIOVANE PORNOSTAR DEL SUD ITALIA PIU' FAMOSA DELL'HARDCORE NAZIONALE ED INTERNAZIONALE!

INTERVISTA DOPPIA A VALENTINA NAPPI E SUO MARITO! Valentina Nappi: house tour tra animali, gadget, design e amore! https://twitter.com/ValeN...

sabato 31 agosto 2013

Vuole entrare nel Guinness facendo sesso con 100.000 (Centomila!) uomini...




Ania Lisewska

(AGI) - Roma, 30 Agosto 2013 - La sfida di Ania Lisewska, ventenne Polacca, si chiama 'sesso': la giovane donna di Varsavia ha infatti deciso di entrare nel Guinness dei primati per il numero di uomini portati a letto, fino ad arrivare al record di 100mila. Da qui una richiesta bizzarra sul web in cui la ragazza spiega di aver iniziato la sua 'maratona del sesso' lo scorso 24 maggio al solo scopo di "sorprendere il mondo". Ania si e' quindi resa disponibile tutti i week end, ogni volta in un diverso albergo in Polonia, invitando "chiunque abbia voglia" a fare sesso con lei. Poi l'annuncio sul suo blog e su Facebook in cui si invitano i pretendenti a registrarsi e a pagare la modica cifra di 10 euro come contributo all'alloggio.Per ora pero' il sito della ragazza e' stato invaso dagli hacker e la stessa reputazione di Ania e' stata 'infangata' con le voci che abbia contratto l'Aids. Ania non si e' scoraggiata e ha promesso che fara' un test in pubblico per dimostrare il contrario. Il suo obiettivo del Guinness va avanti e, dal 30 agosto, la ragazza sara' di nuovo al lavoro.


L'Arte delle Orge...Sexy Party, Gang Bang, Orgy, Orge...

Le Orge o il sesso di gruppo, hanno origini antiche, come tutti ben sapete. Riti propiziatori per il Dio Bacco, Menadi impazzite o Baccanti canterine, che fanno sesso godereccio e libertino. Tutto è molto intrigante e liberatorio.
Ma oggi l'orgia etichetta la donna come di mal'affare e il voler abbattere il muro dei propri limiti e lasciarsi andare senza preconcetti e differenziazioni con piu' uomini o donne contemporaneamente, non è lecito, per la religione, per la morale comune... Ah se fossi nato nell'antica Roma!

L'arte del Voyeurismo...Sex Teen Girl and Young Boy...

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.


Voyeurismo
Con il termine voyeurismo o scopofilia, più raro scoptofilia, si definisce l'atteggiamento e la pratica sessuale di chi, per ottenere l'eccitazione e il piacere sessuale, desidera e ama guardare o spiare persone seminude, nude o intente a spogliarsi, o altresì persone impegnate in un rapporto sessuale.[1] La masturbazione spesso accompagna l'atto voyeuristico.
Il voyeurismo (dal francese voyeur, "chi guarda") può assumere diverse forme, ma la sua caratteristica principale è che i voyeur normalmente non sono direttamente connessi con la persona del loro interesse, che è spesso ignaro di essere osservato. Il voyeur può essere definito allo stesso modo come una persona che gode nel vedere situazioni di sofferenza o la sfortuna degli altri (Schadenfreude).
In alcune culture il voyeurismo è considerata una pratica deviante e anche un crimine sessuale. Nel Regno Unito, il voyeurismo non consensuale è diventato un reato dal 1º maggio 2004,[2] mentre in Canada è stata promulgata una legge simile alla fine del 2005.

Descrizione:

Voyeurismo nella psicologia e nella criminologia

Il voyeurismo non è necessariamente considerato come una parafilia, ovvero come una forma patologica di sessualità, ma secondo la psichiatria[3] può divenirlo laddove esso divenga, per un periodo di tempo prolungato, l'unica forma di soddisfazione sessuale raggiunta dal soggetto, provocando danni o limitazioni alla sua vita di relazione e/o svolgendosi nei confronti di soggetti non consenzienti. Secondo l'American Psychiatric Association il voyeurismo può essere classificato nel DSM-IV e come un disordine di preferenza sessuale nel ICD-10[4].
Va infatti sottolineato che il voyeur, definito anche "guardone",[5] con tono maggiormente dispregiativo, è colui che osserva o spia gli altri per ricavarne eccitazione; ma questo atteggiamento può rivolgersi a persone consenzienti, o meno. L'FBI afferma che alcuni individui che si dedicano a pratiche come il voyeurismo possono anche avere una propensione ad assumere comportamenti violenti che possono sfociare in gravi reati sessuali. Un ricercatore dell'FBI ha dimostrato che i voyeur sono suscettibili a mostrare alcune caratteristiche che sono comuni, ma non universali, nei reati sessuali più gravi come l'attenzione meticolosa per i dettagli e la metodica pianificazione dedicata alla selezione e preparazione delle attrezzature di spionaggio e osservazione.[6] Per quanto riguarda i tratti della personalità del voyeur, questi soggetti tendono ad essere timidi nel corso dell'adolescenza e con qualche difficoltà ad iniziare o mantenere le relazioni.

Voyeurismo consensuale 

Il voyeurismo si è ad esempio diffuso, di recente, anche grazie all'uso di internet, il fenomeno di luoghi, quali parcheggi pubblici, in cui coppie o gruppi di persone si incontrano con lo scopo di avere approcci sessuali, accordandosi anche con singoli voyeur che nell'incontro si limitano esclusivamente all'osservazione dei corpi e dei gesti altrui. Il termine voyeurismo si è nel tempo allargato arrivando a comprendere ogni attività mirata all'eccitazione sessuale mirante l'osservazione di corpi, anche solo seminudi o del tutto vestiti. Si tratterebbe quindi, in questo caso, di una "attività" svolta quotidianamente dalla quasi totalità degli esseri umani.
Va altresì rilevato che forse, fra tutte le pratiche sessuali alternative al sesso tradizionale, il voyeurismo è oggi la più diffusa: esso infatti si svolge comunemente, da parte di tutti coloro che provano eccitazione a osservare coppie o singole donne (e anche uomini) che mostrano le proprie nudità o le proprie attività sessuali in fotografie, filmati erotici amatoriali, o in siti internet dedicati a questo specifico scopo. Ma tale presunta più estesa diffusione forse consiste solo in una maggiore consapevolezza della onnipervasività dell'"effetto esposizione" di Zajonc.
Nel 1970 fece scalpore un caso di voyeurismo consensuale sfociato in una tragedia: il 30 agosto il marchese Camillo Casati Stampa uccide la moglie Anna e il suo amante Massimo Minorenti, che era solito fotografare durante i loro rapporti sessuali. Le indagini riveleranno l'abitudine del Casati Stampa di assistere ai rapporti sessuali della moglie con altri uomini e di fotografarla in quei momenti.

Siria - La verità negata dai media occidentali sulla guerra in Siria è ormai evidente e solo grazie ai Satelliti Russi è stato possibile scoprire, che l'uso delle armi chimiche contro i civili sono state usate dai "mercenari-terroristi" fondamentalisti Islamici che combattono nelle file dei sedicenti "ribelli" contro il legittimo Governo di Assad...lo scopo è il medesimo: sconvolgere l'opinione pubblica mondiale e convincere i Governi Occidentali ad entrare in guerra contro Assad così come successe negli anni scorsi in Iraq e in Libia...le multinazionali e le industrie belliche legate alla fabbricazione ed al commercio delle armi ne trarrebbero ovviamente dei benefici ed una nuova guerra per il "petrolio" permetterebbe all'America di consolidare il suo potere e la sua influenza politica nell'area, depredando e sfruttando tutte le ricche risorse naturali che si trovano in quelle zone del pianeta terra!


Le immagini contenute in questi video sono esplicite e raffigurano scene di guerra in Siria. E’ sconsigliata la visione ad un pubblico non adulto e facilmente impressionabile. Nel video ci sono persone che hanno delle siringhe in mano e con queste passano sopra i cadaveri ad uno ad uno, chinandosi e iniettandovi nei corpi che cosa? Perchè queste persone hanno in mano delle siringhe ben visibili anche adagiate sopra i cadaveri stessi? Osservate attentamente il video!
 I TELEGIORNALI OCCIDENTALI MENTONO
 I TELEGIORNALI OCCIDENTALI MENTONO
GUERRA IN SIRIA, I RIBELLI SONO TERRORISTI
SONO I RIBELLI AD USARE ARMI CHIMICHE
Per avere un quadro completo della situazione siriana è importante anche conoscere quello che è successo nei mesi precedenti.

05/05/2013

Secondo il magistrato Svizzero Carla Del Ponte, ex procuratore del Tribunale Penale Internazionale per la ex Jugoslavia dal 1999 al 2007, il gas Sarin è stato usato dai ribelli contro Assad nella guerra civile in Siria nel 2013. Lo ha dichiarato ai microfoni della RSI (Radio della Svizzera Italiana). Del Ponte, membro della Commissione ONU che indaga sui crimini di guerra commessi in Siria ha detto: “Stando alle testimonianze che abbiamo raccolto i ribelli hanno usato armi chimiche, facendo ricorso al gas Sarin”, aggiungendo però che: “le indagini sono ben lungi dall’essere concluse”.
Giugno 2013
Gli esperti russi hanno accertato che erano stati i ribelli a usare il gas Sarin, impiegando per questo degli ordigni “fatti in casa”. Il ministro degli Esteri della Russia, Sergej Lavrov, l’ha dichiarato ancora nel mese di giugno 2013. Esaminando i campioni prelevati in loco, i nostri esperti sono giunti alla conclusione che l’ordigno e il gas Sarin erano di tipo “fatto in casa”. Conclusioni nette e inequivocabili dimostrano che le caratteristiche dell’ordigno in questione e dello stesso gas Sarin non corrispondono agli standard che si applicano per la produzione industriale.

15/06/2013

Più che sconvolgenti, le dichiarazioni del Ex Ministro degli esteri Francese, la guerra in Siria è stata preparata dall’Inghilterra.


Morti Siria
Una guerra assurda, resa più assurda dalla falsità dei media internazionali.
- Angelo Iervolino - 22 Agosto 2013 –  Ormai i paesi occidentali come è stato fatto con l’Iraq ed altri paesi, stanno cercando in tutti i modi di trovare una scusa per giustificare un intervento militare in Siria usando prove artefatte per portarci tutti in guerra. I paesi europei coprono Israele e gli Stati Uniti d’America, e forniscono armi ai ribelli in maggioranza terroristi islamici. Israele bombarda le città siriane uccidendo migliaia di civili. Gli Stati Uniti d’America oltre a finanziare i terroristi islamici e fornire armi, fanno anche finta di voler aiutare il popolo siriano stanziando finanziamenti per i profughi: prima aiutano i ribelli ed Israele a massacrare i civili e poi aiutano i profughi per fare vedere al mondo di essere i “buoni”. Ormai la storia e soprattutto la guerra in Iraq hanno dimostrato come le informazioni possono essere manipolate per uno scopo e come sia facile portare tutta la Nato in guerra. Questa volta non ci sono solo i civili ed un esercito scarsamente equipaggiato ad aspettare la Nato, ma i paesi occidentali si troveranno contro la Russia, quindi il lavoro sporco da fare non sarà tanto facile come in passato. L’utilizzo da parte di Assad di armi chimiche sulla regione della Ghouta, vicino a Damasco non ha una logica, visto che l’esercito siriano controlla la maggior parte del paese. Gli unici a trarre vantaggio dall’impiego di agenti chimici sono i terroristi che in tal modo possono aumentare la letalità dei loro abituali attacchi a civili e soprattutto cercare di fomentare un intervento militare straniero nella disperata speranza di poter ribaltare le sorti del conflitto. Infatti, ad oggi, le uniche prove reali e documentate dell’impiego di tali sostanze indiziano solo le brigate islamiste (clamoroso il sequestro, risalente a qualche mese fa, di 281 fusti contenenti vari agenti chimici). “Le informazioni sull’utilizzo di armi chimiche a Ghouta sono completamente false”, hanno detto le fonti governative citate dall’agenzia SANA. Il governo siriano ha quindi denunciato la “complicità delle emittenti satellitari al Jazeera e al Arabiya nello spargimento di sangue siriano e nel sostegno al terrorismo, con la diffusione di informazioni infondate”. Forti dubbi anche dalle prove arrivate alla nostra redazione, foto e video impressionanti. Dalla foto e dal video emergono cadaveri legati e con siringhe. Uno dei farmaci che viene somministrato in questo modo è la Calciparina un anticoagulante. Perché usare un farmaco del genere su cadaveri gasati? Come mai il personale credo medico tratta degli ipotetici morti gasati senza alcuna protezione alle mani? Perché alcuni morti hanno le mani legate? Da osservare con attenzione, se i corpi dei bambini sono senza vita a cosa servono le iniezioni, forse stanno tentando di animarli, o stanno mettendo sostanze chimiche nel sangue? Si presume che i terroristi stanno iniettando nei corpi il Sarin o altro, per poi incolpare Assad, è difficile immaginare che i soldati siriani possano aver iniziato a bombardare con sostanze chimiche la propria capitale. A detta dell’analista della Scuola superiore di economia, Leonid Isaev, “è significativo che queste notizie siano comparse nel momento in cui gli esperti dell’ONU cominciavano a lavorare a Damasco e Aleppo”. Gli esperti sono giunti in Siria il 18 agosto con lo scopo di verificare tutti i fatti relativi ai presunti casi di uso delle armi chimiche. Veniamin Popov, docente presso l’Università delle relazioni internazionali (MGIMO), concorda: tutto ciò davvero sembra una vasta provocazione.

Fonte: http://lenewsdiangeloiervolino.altervista.org

Siria – Putin Smaschera il Piano del NWO. I satelliti Russi forniscono la prova definitiva all’ONU sull’innocenza di Assad e le responsabilità di USA e Arabia Saudita!
Damasco, Mosca, New York – Vladimir Putin ancora una volta fa centro, e sbugiarda i signori del Nuovo Ordine Mondiale: la strage in Siria? Non è stato Assad, ma i ribelli Salafiti, appoggiati dal governo Saudita e dagli USA con i suoi alleati. La prova “finale” è stata fornita nelle ultime ore dal Cremlino al Palazzo di Vetro dell’ONU. Si tratta di video e foto che illustrano come i satelliti russi abbiano fatto luce sul fatto che i razzi che hanno causato l’ultima strage in Siria (1300 morti) non sono partiti da Damasco o dalla Siria, ma da territori di pertinenza di gruppi Salafiti: ovvero dei cosiddetti “ribelli-mercenari” al soldo di Arabia Saudita e USA.
Washington? Non poteva non sapere!
Secondo Mosca, Washington non poteva non sapere, visto che i satelliti USA sono efficienti quanto quelli russi. E allora perchè tutte queste menzogne? Beh, dinnanzi a quest’ennesima prova regina, l’ONU e lo stesso Ban-Ki Moon dovranno prendere atto della situazione e smentire, zittire, tutti i media di regime che da giorni danno adito a queste diaboliche falsità! Ma con che faccia – ci chiediamo – andranno in giro per la penisola italiana i vari direttori dei TG di regime? Con che faccia si guarderanno allo specchio? per non parlare dei “politici”, ovviamente! politici impegnati a parlare del caso “Berlusconi”, come se il resto fossero bazzecole. Ma i maestri della distrazione di massa, si sa, sono sempre all’opera!
Obiettivo? Guerra Mondiale per un Nuovo Ordine
Tra i dati più palesi, sicuramente il fatto che le milizie ribelli in Siria – ora è ufficiale – sono armate e manovrate da Arabia Saudita ed alleati, che mirano ad innescare una nuova Guerra Mondiale. Tali prove, tra l’altro coincidono perfettamente con le testimonianze raccontate in questi mesi, e con l’ultima drammatica testimonianza di Padre Daniel Maes, cui passaggi più delicati vi riproponiamo di seguito:
Damasco – La testimonianza di Padre Maes
“Qualche anno fa, quando siamo venuti qui in Siria, non abbiamo incontrato una società politica perfetta, ma abbiamo incontrato una società prospera e sicura e abbiamo anche esperimentato l’uguaglianza tra tutti i gruppi religiosi. C’era anche la libertà di religione, l’ospitalità e c’era anche una sana vita di famiglia. Nella vita pubblica, discriminazione, furto e criminalità non erano noti. All’improvviso sono apparse le più orribili atrocità. Si massacrava, si saccheggiava e c’erano attentati in tutto il Paese. La società abbastanza armonica si trasformava in un incubo.
Lo Zampino dei Signori del Male e le Rivelazioni del Generale Clark
La “primavera” diventava un “caos”. La stampa informava che c’era una rivolta spontanea di un popolo da tanto tempo oppresso. Chi aveva una profondità più spirituale, aveva già notato dall’inizio che questa era una menzogna. I nemici avevano già da qualche tempo seminato questa zizzania, che adesso si manifestava chiaramente. Wesley Clark, un generale Americano, ha ammesso che la guerra in Siria era già stata progettata– insieme con quattro altri paesi – subito dopo gli attentati alle ”Twin Towers” a New York. Nel frattempo hanno distrutto l’Iraq sotto il motto di “Libertà per Iraq”! E’ uno dei più grandi crimini contro l’umanità nella storia recente. Rimarranno ancora cristiani in Iraq, a fronte dei 1,3 milioni di cristiani nel 2003? Una cosa simile è successa anche in Libia, che oggi fa pure parte della “collezione primaverile araba ” dell’Occidente. E che pensate dei cristiani in Egitto, Afghanistan e Siria?

Fonte: informatitalia.blogspot.com
 

LA GUERRA E' IL VERO SCANDALO DEL MONDO, NON IL SESSO: IL SESSO E' NATURALE, INNOCUO, E' SALUTARE, E' PACIFICO E PORTA SOLO LA PACE...

venerdì 30 agosto 2013

Sara Tommasi e Nando Colelli: il video hard è fra gli streaming più cercati nel web! "Vip, Sesso&Potere" è il titolo della nuova pellicola hard-core girata da Sara Tommasi insieme al suo nuovo amante ex-concorrente dell'Undicesima edizione del Grande Fratello, datata 2010, Nando Colelli...e il mio blog ha voluto farvi un bel regalino con questa scena di sesso integrale tratta direttamente dal film...

SARA TOMMASI E NANDO COLELLI

Incredibile ma vero: Sara Tommasi e Nando Colelli sono ancora fra i nomi più cercati nel Web italiano. Sembra proprio che il video hard girato dai due abbia riscosso tanto successo: tanto che a distanza di mesi c’è ancora una grande fetta di maschietti online pronti a scandagliare la Rete per trovare lo streaming del video hot.

E a nulla è servito vedere Sara Tommasi finire in ospedale, parlare dei suoi tanti problemi o lasciar passare del tempo: pare proprio che la coppia Tommasi Colelli abbia colto nel segno e si sia “creata una posizione” nel mondo dell’hard made in Italy. E probabilmente non saranno molto felici i professionisti del settore, come Rocco Siffredi o Franco Trentalance, che già si dissero contrari a definire video hard quelli della Tommasi; ma fatto sta che il sottobosco del Web italiano impazzisce per Sara Tommasi &Co.
Tanto da domandarsi in molti quando e se ci sarà un nuovo film hard: una domanda che si è fatta più insistente dopo l’intervista a tinte decisamente hot di Diprè, in cui la stessa Sara Tommasi appare dopo pochi minuti completamente nuda e probabilmente nemmeno troppo in sé.
A dirla tuta noi ci chiediamo: che ci troverete mai, voi maschietti italiani, in questa povera ragazza?

Guardami...Sex Voyeur girls masturbation...


Guardami…io sono rapito da te!
Alza il tuo sguardo verso i miei occhi,
e vedrai te stessa specchiarsi nella pupilla scura,
di un’anima in preda a spasmi di passione!
E tu stai lì,
seduta,
con lo sguardo a terra,
prendendoti beffa del tempo,
immobile come la statua di una Dea immortale,
bella e implacabile!

(B.B.)

Tu sei la mia amata tentazione...Sex girl masturbation...

Come onde del mare,
i tuoi capelli s’increspano in una cascata dorata,
mentre i tuoi occhi penetrano nei miei,
ti guardo come in estasi e mi perdo nei miei pensieri dove la tua immagine si riflette,
i contorni del tuo volto fanno da cornice alla tua bocca,
e nella mia io chiamo i tuoi baci,
tu sei la mia sirena,
la mia musa, la mia amata tentazione…
 
(B.B.)

Animae et Corpus...Sex fuck girl...

"Arrivo".
Il telefono ha squillato, Marta ha risposto .
Lui non ha bisogno di dire altro, sa perfettamente che basta questa parola e lei lo aspetterà fino al suo arrivo.
Marta sa di avere sempre mezz'ora di tempo per prepararsi, mezz'ora che ormai ha imparato ad utilizzare al meglio, riesce anche ad avere qualche minuto di tempo per fantasticare un po'.
La doccia con il bagnoschiuma scelto da lui, i capelli lavati con lo shampoo comprato da lui.
Ha sempre portato i capelli cortissimi, per fortuna non deve nemmeno asciugarli con il phon ci vorrebbe troppo tempo e Marta non vuole farlo aspettare, peccato che adesso lui voglia che se li faccia crescere, e se lui lo vuole Marta lo farà.
Si asciuga accuratamente, poi si cosparge con il profumo che le ha dato lui, massaggiandosi la pelle. E’ pronta.
Marta si stende sul letto, chiude gli occhi.
Aspetta.
Chissà cosa succederà oggi.
L'ultima volta che è venuto a trovarla si è preoccupato del piacere di Marta con cura quasi maniacale, con tutta l'attenzione possibile.
L' ha accarezzata in ogni luogo, con dita delicate, stimolandola in punti che non immaginava neanche esistessero in lei.
Un brivido profondo l'attraversa ricordando la sua lingua guizzante che le ha accarezzato il sesso per un tempo che a lei è sembrato interminabilmente eccitante, fino a quando lui le ha concesso di venire in un orgasmo che l'ha lasciata spossata, esausta, piena di languore.
Chissà cosa vorrà fare oggi.
Marta lo aspetta sul letto, con gli occhi chiusi.
Dietro le palpebre chiuse scorrono le immagini di mille pomeriggi passati con lui, immagini piene di eccitazione, di emozione, le sembra di sentire
scorrere sulla propria pelle ogni orgasmo che lui le ha concesso.
Il rumore della chiave nella toppa della porta le ferma per un istante il respiro.
E'arrivato.
Marta sa che non si deve muovere, che lo deve aspettare sul letto, con gli occhi chiusi.
E' lui che condurrà il gioco, Marta si lascerà portare dove lui vuole.
Lo sta vedendo con la mente appoggiare le chiavi sulla mensola nel corridoio, bere qualcosa. Sa di poterla fare aspettare quanto vuole, Marta non si muove, lo aspetterà come lui vuole.
Ora sente la sua presenza entrare nella stanza, percepisce il suo arrivo sulla pelle.
Si muove per la stanza, il tonfo leggero degli abiti che cadono a terra.
Un leggero sospiro sta per sfuggirle dalle labbra, ma riesce a trattenersi.
Nessun rumore, nessun movimento quando aspetta.
Lui vuole così.
La sua pelle si increspa di desiderio sentendolo accanto a sé.
Quasi percepisce il tocco del suo sguardo che la percorre, che si sofferma sui seni, sui capezzoli tesi per l'eccitazione, che scende giù sul ventre arrivando al pube, sui peli che si arricciano umidi, sul luccicore degli umori che già le bagnano le grandi labbra.
Marta aspetta.
A volte lui le dice cosa succederà, a volte agisce, senza una parola.
"Oggi tocca a me".
La sua voce le carezza le orecchie, rabbrividisce leggermente.
Il suo corpo si allunga accanto a lei.
Marta adesso può muoversi, questo per lei è il segnale.
Lui è steso sul letto, gli occhi chiusi, le braccia abbandonate lungo i fianchi, non fa un gesto verso di lei, non sembra neanche accorgersi che Marta si è mossa, che ora è accoccolata accanto a lui.
Lentamente si china sul suo petto, con le labbra gli percorre il torace, con una carezza leggera ma continua, si sofferma prima su un capezzolo, poi con la lingua inizia a leccarlo piano, come lui vuole che faccia. Marta non ha mai conosciuto un uomo a cui questa cosa piacesse, ma lui le ha detto che lo eccita molto, e Marta lo fa.
Non un movimento in lui tradisce eccitazione o godimento, ma Marta sa benissimo che tutto questo gli piace, ed è fiera di esserne responsabile.
Marta non ha bisogno di essere guidata, ormai sa perfettamente cosa lui si aspetta. La sua lingua scende piano lungo il ventre, lasciando una scia di eccitanti baci. Il suo sesso è duro, eretto, teso. Marta non lo tocca con le mani, lui vuole solo essere toccato con la bocca, le labbra, la lingua. Ogni nervatura, ogni millimetro di pelle sono incredibilmente familiari per Marta, potrebbe disegnarne una mappa ad occhi chiusi. Con movimenti lentissimi lascia scivolare il suo sesso all'interno della propria bocca. E' molto grosso, per Marta all'inizio è stato difficile prenderlo tutto in bocca, ma grazie a lui ha imparato, e gli è grata per questo. Per qualche istante lo tiene fermo in bocca, poi lentamente la sua lingua si anima, lo percorre lentamente, con movimenti profondi. La sua durezza tra le labbra è per Marta un estasi, un senso di profonda gratitudine la anima, lui le concede un dono bellissimo.
Adesso lei lo sta scopando con la bocca, si muove seguendo il ritmo che lui le ha insegnato, che ormai non ha più bisogno di farle capire. Lui continua a restare fermo, immoto, appena un leggero accelerare del respiro rende visibile la sua eccitazione. La bocca di Marta continua a muoversi su e giù, su e giù con movimenti fluidi, la durezza del suo membro contro il palato si ripercuote lungo il suo corpo, giungendo fino al suo sesso, talmente denso di eccitazione da sentirlo scoppiare. Ma lei sa benissimo che oggi non le sarà concesso godere, ma sapere di essere artefice del suo godimento la rende ugualmente felice.
Da un'impercettibile movimento percepisce che sta per raggiungere l'orgasmo, e si prepara ad accogliere nella propria bocca il suo sperma, spingendola più a fondo sopra di lui. Sente scendere nella gola il suo sapore salmastro, caldo, non ne sprecherà neppure una goccia, lui le ha insegnato che deve berlo fino in fondo.
Dopo l'orgasmo Marta sa qual è il proprio posto, torna a distendersi sul letto, gli occhi chiusi, non un gesto, non una parola.
Lo sente muoversi, alzarsi.
Mentre lo sente ricomporsi Marta si permette di sognare che prima di andarsene le parlerà, le dirà qualcosa, la abbraccerà.
Non è mai successo, ma lei non smette di sperare.
Ma anche stavolta ha sperato invano.
E' uscito senza dire una parola, per risentire la sua voce dovrà attendere la prossima telefonata.
Adesso può aprire gli occhi, guardarsi intorno, cercare di riappropriarsi del proprio essere. Sente il proprio sesso teso ed eccitato, tempo fa avrebbe allungato la mano per procurarsi da sola l'orgasmo che lui oggi le ha negato, ma ora no, non lo fa più.
Dopo qualche istante si alza, compie gesti quotidiani, normali. Mentre l' acqua scorre nella doccia si guarda nello specchio, osserva il suo corpo che sembra aver cominciato a vivere solo da quando lui se ne è appropriato. Con un dito sfiora la piccola X che l' ha consegnata a lui. Ancora oggi, dopo tanto tempo, risente il dolore senza fine che lui le ha provocato appoggiandole il marchio incandescente sulla tenera pelle del seno sinistro.
E ancora oggi freme nel ricordare quanto, solo quell'unica volta, sia stato tenero, dolce ed appassionato con lei subito dopo, tergendo le sue lacrime di dolore con baci amorosi.
Ormai Marta gli appartiene, è sua in tutto e per tutto, e il marchio è solo un modo per ricordarlo.
Come è un modo per rimarcarlo la porta che neppure chiude più a chiave, tanto Marta non esce più.

Compromesso...Sex baby blow job...

Alla fine si convinse. Con una luce strana negli occhi mi disse "E va bene. Avrai il tuo pompino. Ma a due condizioni. Primo: voglio fartelo pensando a un altro uomo. Secondo: non chiedermi chi e', tanto non te lo direi mai. Accetti?" Mi guardava provocante. Accettai. Si mise all'opera con un entusiasmo mai visto, sospirando e mugolando con passione. E dire che due minuti prima era tutta un "non mi va". Guardavo le sue labbra scivolare lungo l'asta e immaginavo, proprio come lo immaginava lei nello stesso istante, che stessero intorno al cazzo dell'altro. Questa idea mi stringeva lo stomaco, moltiplicando il piacere che mi procurava la bocca di lei. Neanche tre minuti e già ansimavo "Vengo... staccati...". Non si staccò. Per la prima volta da quando stavamo insieme bevve il mio sperma. E sorrise. "Mi sono proprio divertita. Dobbiamo farlo ancora questo gioco." Va bene. Lo faremo. Quando vuoi. Aveva ancora quella luce strana negli occhi. Chissà a chi cazzo pensava. Chissà a che cazzo pensava...

Fragolina immatura...Sex teens girls...

In quel momento pensai che avrei preferito essere sola con lei.
Anna sembrava un gattino, dimostrando anche meno dei suoi diciassette anni. Pensavo che non si sarebbe mai rilassata a dovere davanti agli sguardi famelici di Sandro, il mio uomo, e dei suoi due amici.
Io le sedevo accanto, sul divano, e cercavo di rassicurarla con parole tranquillizzanti, sussurrate in modo affettuoso, quasi materno. Lei annuiva e cercava di darsi un contegno, nascondendo l'emozione, mentre con una mano le slacciavo i bottoni dei pantaloni di cotone rossi, simil jeans. Sapeva bene quello che la aspettava, e aveva accettato la proposta. Malgrado l'emozione e l'imbarazzo di quel momento, non era difficile intuire che dietro quel faccino tondo da bambina, con le lentiggini e i capelli neri, si nascondeva una deliziosa porcellina.
Forse in quel momento stava pensando con un filo di senso di colpa al suo ragazzo, lo stesso con cui sarebbe uscita più tardi quella sera, al quale non avrebbe confessato nemmeno sotto tortura l'esperienza che stava per vivere.
La stoffa dei pantaloni scorreva via sulla pelle perfetta delle cosce di Emanuela. La invidiai subito per quell'aspetto vellutato, quella peluria impercettibile che mai aveva conosciuto rasoi e creme depilatorie.
Anna arrossì sotto le lentiggini. Portava delle mutandine bianche, con profili rosa. Gli occhi di Sandro e degli altri due si posarono su quell'indumento da bambina, quasi avessero voluto strapparlo con il solo sguardo. Ma io avevo altre idee.
Tornai a sederle accanto e le sorrisi. Lei ricambiò il sorriso. "Posso baciarti,?" le sussurrai. Lei annuì, abbassando gli occhi e porgendomi le labbra. Appoggiai delicatamente le mie, e con la lingua forzai la barriera. La sua
lingua rispose, incerta, poi più decisa. Immaginai che effetto potesse farle il primo bacio dato ad una donna, una donna molto più grande di lei, che sapeva di Marlboro e di vodka.
Il bacio durò a lungo. Si era stabilita la giusta complicità tra noi, e volevamo dimenticare insieme la presenza ingombrante dei tre uomini. L'una tra le braccia dell'altra, gli occhi chiusi e le lingue intrecciate, di loro non restava che il rumore di bottiglie e bicchieri presi e poggiati di nuovo sul tavolinetto.
Cominciai ad esplorarla con le mani. Carezzai il suo seno abbondante e sodo che gonfiava la camicetta, mentre lei si limitava pudicamente a massaggiarmi i fianchi e la schiena. La mia mano sinistra (mi ero seduta dalla parte sbagliata) oltrepassò l'orlo delle mutandine e si intrufolò tra i suoi peli ricci. D'istinto strinse le cosce per qualche secondo, quindi le riaprì e si offrì all'indagine delle mie dita. Sfiorai le grandi labbra con i polpastrelli, poi la carezza si fece più decisa. La guardai. "Ti faccio male?" "No..." "Ti piace?" Esitò. Poi ammise di sì.
Col dito medio tentai una piccola penetrazione, attenta a non graffiarla con l'unghia. Dentro era calda, bagnata e scivolosa. La piccola cerbiatta si stava divertendo davvero. La baciai ancora con la lingua e lei rispose con entusiasmo.
Mi inginocchiai davanti a lei e sfilai le mutandine, per la gioia dei presenti. Aspettavano quel momento con impazienza, ma tutto sommato erano stati discreti. Anna collaborò il minimo indispensabile, assecondando le mie manovre. Poi però tornò a chiudere le cosce ed a nascondere lo sguardo. Solo un ciuffetto di peli neri e morbidi era visibile. Per l'ennesima volta tornai a sedermi accanto a lei e a baciarla, lingua contro lingua. Con la mano tentai di aprirle le gambe ma lei si irrigidì. Attesi ancora un po' cercando di farla sciogliere nel bacio, poi tornai all'attacco. Con riluttanza cedette, un centimetro per volta, poi in un colpo solo spalancò le ginocchia quasi oscenamente, rifugiandosi e nascondendosi sempre di più tra le mie braccia e nel mio bacio.
Dagli uomini arrivarono esclamazioni soffocate di approvazione. Fui quasi gelosa del fatto che loro potevano ammirare per primi il tesoro nascosto della piccola Anna, mentre ero io che stavo impegnandomi per portarlo alla luce. La mia mano tornò sulla fichetta, ora del tutto accessibile, e riprese ad esplorare quelle tenere pieghe di giovane carne. Anna vorticava la sua lingua invadente nella mia bocca, per trasmettermi la sua eccitazione e la sua gratitudine per le carezze.
Le sussurrai in maniera impercettibile. Non volevo che gli altri sentissero. Quello era un momento intimo tra me e lei. Le sussurrai "Sei pronta? Cominciamo? Te la senti?" Lei mi sorrise ed annuì piano. "Vedrai, ti piacerà... anche se non sono molto esperta in questa cosa... forse non sono l'ideale per la tua prima volta con una donna...". Mi guardò e rispose dolcemente "No... Sono contenta che sei tu...". Ci baciammo ancora.
Quando mi sistemai in ginocchio tra le gambe di Anna, gli uomini si agitarono. Era il momento clou dello spettacolino e non volevano perdersi nulla. Si sistemarono sulle poltrone in modo da avere la visuale sgombra e seguivano con il fiato sospeso ogni mio movimento. Anna era di nuovo arrossita e aveva serrato gli occhi, come per fingere di non essere lì. Ma l'imbarazzo non inibiva l'eccitazione: la sua fica era visibilmente umida e mi aspettava palpitante.
Io non avevo fretta. La sfioravo con le dita nell'interno delle cosce, mentre con gli occhi mi godevo lo spettacolo di quella giovane vagina. L'odore, ingenuo e naturale, mi portò alla mente i miei anni di adolescente, gli orgasmi notturni trovati con le dita, che poi portavo avidamente al naso, come per imprimere per sempre nella memoria il profumo della mia innocenza. Mentre la baciavo piano all'attaccatura delle cosce all'inguine mi sentii quasi in colpa. Coinvolgere quella bambina e la sua malizia naif in quel perverso gioco d'adulti mi sembrava un sacrilegio. Tre uomini porci e libidinosi che volevano gustarsi lo spettacolo del giocattolo preferito di uno di loro (che ero io, consapevole e consenziente nel ruolo) mentre si esibiva in un cunnilinguo saffico.
Potevano trovarne un'altra, una come me, una donna abituata a questi giochetti. Oppure una lesbica convinta, ben lieta di farsi sollazzare oralmente dalla sottoscritta, felice di contribuire all'umiliazione di una donna così succube ai desideri maschili. Ma Anna No. Perché disilluderla così presto, perché strapparla dal suo mondo di fate, perché darle subito questa immagine cruda di quanto sono contorti e schifosi i giochi dei grandi?
Anna stessa mi strappò dai miei romantici pensieri, interrompendo l'elaborato mosaico di baci e slinguatine con cui stavo aggirando il centro del suo piacere, rimandando l'affondo deciso. Con un'impercettibile rotazione di bacino, accompagnata da un lieve gemito, avvicinò la sua intimità alla mia bocca. Accolsi l'invito. Tirai fuori la mia lingua bagnata e cominciai sul serio il mio servizio.
Subito la mia bocca fu invasa dal suo sapore di donna, dolce e aspro, quasi agro, come un frutto succoso ma ancora acerbo.
Anna ansimò forte, e la sua eccitazione si trasmise a me. Chiusi gli occhi. La passione con cui mi adoperavo non era simulata. Stavo sforzandomi con tutta me stessa di dimenticare i sei occhi maschili che assistevano, ma non potevo fare a meno di sentire il loro respiro pesante, i brevi commenti che si scambiavano sottovoce, quasi per paura di turbare la tenerezza del momento.Fu Sandro a rovinare tutto. Nella mia posizione genuflessa, la micro gonna di pelle che Sandro mi imponeva per le nostre serate di vizio era tirata sino allo stremo sulla curva tonda e piena del mio fondoschiena. Sentivo che era risalita sul di dietro, mostrando l'attaccatura delle calze e probabilmente (non potevo esserne certa) una buona parte del culo e un angolo delle mie mutandine. Non bastava così, Sandro? Non era già abbastanza sexy questo spettacolo per te e per quei porci dei tuoi amici? Non basta mai a voi uomini, vero? Dovete sempre rincorrere l'eccessivo, l'esagerato, il volgare, incapaci di scoprire il piacere sublime che si nasconde nelle sfumature, nelle nuances, nel sottile filo dorato tra ciò che si vede e ciò che viene lasciato ai voli dell'immaginazione...
"Scopri il culo, " mi disse. Feci finta di non sentire, troppo impegnata a ricamare con la lingua tra le foglie morbide del nido d'amore di Anna, ormai completamente rilassata e dedita solo ad assaporare il piacere che le davo. Sandro s'alzò e venne dietro di me. Con un gesto deciso afferrò l'orlo della minigonna lasciandolo scorrere fino ai fianchi. Il culo ora era esposto, coperto (si fa per dire) solo dalla ridicola protezione di un minuscolo perizoma. Inarcai la schiena per dare uno spettacolo ancora migliore al pubblico. Sono orgogliosa delle forme piene delle mie natiche e ci tenevo a valorizzarle al meglio.
Sandro non era ancora contento. Tirò le mutandine verso l'alto, per far scomparire la sottile striscia di stoffa tra le mie natiche. Io lo lasciavo fare passiva, cercando quasi di scomparire nell'appassionata leccata tra le cosce di Anna, a chilometri di distanza dalle manovre delle sue mani. Ma sentivo le mutandine strofinarsi contro le mie parti sensibili, e non potevo ignorare le scintille di piacere che ne provenivano.
Poi afferrò la stoffa e la scostò, offrendo alla luce tutti i miei buchi del piacere. Esponimi, Sandro! Mostra agli amici il tuo angolino del divertimento, come fosse un quadro d'autore, un trofeo di caccia! Immaginavo il suo sorriso soddisfatto e compiaciuto, gli occhi attenti e ammirati dei suoi amici, la perfida complicità dei tre uomini alle mie spalle (in tutti i sensi). Io continuavo testarda a rivoltare con la lingua quella fichetta dolce, come se fosse tutto il mio universo, ma quello che stava accadendo lì dietro, anche se fingevo di ignorarlo, mi stava potentemente eccitando.
Sandro cominciò a toccarmi. Non per darmi piacere, oh no, solo per aprirmi meglio. Per mostrare ai suoi amici quanto fossi bagnata. Nessuno parlava, ma mi immaginavo i loro pensieri che volavano sull'onda degli sguardi. Vedete quanto è troia la mia donna? Vedete come ci gode a slinguazzare una ragazzina come se fosse una lesbica disperata? Vedete come le piace mostrare il culo e farsi maneggiare davanti a due perfetti estranei? E io subivo, sapendo che era tutto perfettamente vero.
Senza il minimo preavviso, Sandro affondò due dita in un colpo solo nella mia vagina. Questo mi strappò dall'ostentata indifferenza e costringendomi ad un breve grido e ad interrompermi. Per un attimo tutto restò sospeso. Poi Sandro cominciò a giocare con le sue dita dentro di me. Anna posò la mano tra i capelli biondi della nuca e mi tirò decisa contro la sua intimità. Feci appena in tempo a notare che aveva gli occhioni verdi aperti ed attenti. Anche lei, dunque, stava assistendo eccitata alle manovre disinvolte di Sandro sui miei quarti posteriori esposti e sulla mia vagina indifesa. Anche lei, come testimoniava la brutalità di quel gesto, aveva preso a considerarmi un mero giocattolo del piacere. Provai un brivido caldo a quel pensiero. Ripresi a leccarla con passione e devozione, mentre Sandro, pago di avermi eccitata e spalancata per dare più pepe allo show, tornava placido in platea.
Passarono pochi minuti ed Anna salutò con un gridolino ed un irrefrenabile terremoto del pancino morbido il suo orgasmo. Nella foga del momento almeno tre unghie della sua mano destra si conficcarono nella mia spalla, presso la base del collo. Io continuai a leccarla sulla clitoride fin quando con un gesto convulso mi implorò tacitamente di smettere. Poi si abbandonò all'indietro, lasciando le gambe spalancate, dimentica ormai di tutti i pudori iniziali. La sua fica era gonfia, arrossata e bagnata del mix tra i suoi umori e la mia saliva.
Adesso toccava a me… Anna si sistemò sul divano ancora in estasi per l’orgasmo ma curiosa di vedere come giocano gli adulti!
Brava Lena adesso ci hai eccitato ben bene, ecco cosa pensavano gli amici di Sandro mentre mi penetravano davanti e dietro!
Sandro prese Anna e spinse la sua nuca sul suo enorme cazzo duro e se lo fece leccare un po’ prima di spostare i due e finirmi come solo lui sapeva fare!

Zoom sulla bocca di Federica...sex baby lesbian girls...

Leggera come una farfalla, la tua lingua si insinua frettolosa tra le mie foglioline spalancate e comincia ad imperversare impertinente e golosa.
Non vedo nulla, solo sento il calore del tuo respiro che inonda la mia rosa rossa e aperta, piena di dolce rugiada calda.
Il telefono squilla feroce, maledetti vi ho detto che non dovete passarmi telefonate, sono in riunione con la mia splendida assistente e voglio restarci in eterno... Continua, ti prego, mia dolce Federica, non lasciarti distrarre, fammi sentire quella linguetta veloce...dove? Oh mio Dio... la stai spingendo dentro, quanto sei dispettosa, vuoi farmi morire... Ma hai chiuso la porta? Spingila, spingila dentro, accarezzo i tuoi morbidi capelli e osservo le tue mani esili mentre attiri a te il mio corpo sconvolto da un piacere troppo grande... Oh, ma sei una strega, chi ti ha insegnato a leccare così??? Apri ancora un po' le gambe e sta zitta, mi rispondi decisa. Lavori qui da un mese e già manchi di rispetto al tuo capo...che tempi...

giovedì 29 agosto 2013

PEGGIO IL SESSO O LA GUERRA? SECONDO VOI SONO PIÙ SCANDALOSE LE IMMAGINI DI GUERRA E LA GUERRA IN QUANTO TALE? È PIÙ SCANDALOSA UNA SOCIETÀ BASATA SULLA VIOLENZA, SUL SANGUE, SUGLI OMICIDI, SULLE PREVARICAZIONI SOCIALI, MORALI ED ECONOMICHE, SULLA SOPPRESSIONE DEI PIÙ DEBOLI, SULLE GUERRE SANTE? OPPURE È PIÙ SCANDALOSA UNA SOCIETÀ BASATA SULLE LIBERTÀ SESSUALI, SUL SESSO CONCEPITO NON PIÙ COME IL MALE ASSOLUTO DA CENSURARE? VORREI UN VOSTRO PARERE, COMMENTATE IL POST...

SECONDO VOI SONO PIÙ SCANDALOSE LE IMMAGINI DI GUERRA E LA GUERRA IN QUANTO TALE? È PIÙ SCANDALOSA UNA SOCIETÀ BASATA SULLA VIOLENZA, SUL SANGUE, SUGLI OMICIDI, SULLE PREVARICAZIONI SOCIALI, MORALI ED ECONOMICHE, SULLA SOPPRESSIONE DEI PIÙ DEBOLI, SULLE GUERRE SANTE? OPPURE È PIÙ SCANDALOSA UNA SOCIETÀ BASATA SULLE LIBERTÀ SESSUALI, SUL SESSO CONCEPITO NON PIÙ COME IL MALE ASSOLUTO DA CENSURARE? VORREI UN VOSTRO PARERE COMMENTATE ANCHE ANONIMAMENTE IL POST...PERCHÈ IN REALTÀ SECONDO LA NOSTRA SOCIETÀ ODIERNA, BASATA SU UN CAPITALISMO CONSUMISTA CHE FA DELLA GUERRA, DELLA MORTE E DELLA VIOLENZA LE SUE BASI PORTANTI, LA SOCIETÀ PIÙ SCANDALOSA DA CENSURARE È INVECE QUELLA BASATA SULL'AMORE E SUL SESSO LIBERO, IL SESSO CHE È LA COSA PIÙ BELLA E NATURALE DEL MONDO, VIENE CONSIDERATO DA QUESTA NOSTRA SOCIETÀ DEVIATA, COME UNA COSA SPORCA, MALVAGIA, IMPURA...LA PORNOGRAFIA VIENE QUOTIDIANAMENTE ATTACCATA E CENSURATA SIA IN INTERNET CHE IN ALTRE FORME! PER LA SOCIETÀ ODIERNA, BASATA SUL CONCETTO DI MORTE E DISTRUZIONE, È UN OBROBRIO PUBBLICARE IMMAGINI O FILM BASATI SULL'INNOCENTE ED INNOCUO SESSO, MENTRE VIENE CONSIDERATO NORMALISSIMO L'USO DI ARMI DI DISTRUZIONE DI MASSA, LA COMPETIZIONE FISICA E VIOLENTA TRA GLI ESSERI UMANI, LA SOPRAFFAZIONE E LA VIOLENZA DI GENERE...AI BAMBINI FIN DA PICOLISSIMI VIENE INCULCATA QUESTA MENTALITÀ, COSTRUENDO PER LORO E FACENDOLI GIOCARE CON LE ARMI GIOCATTOLO, LE PISTOLE GIOCATTOLO, I SOLDATINI E I CARRI ARMATI GIOCATTOLO, GLI SI PREPARA A DIVENTARE ADULTI IN UNA SOCIETÀ CHE GIÀ DA PICCOLI LI EDUCA E LI PREPARA ALLA GUERRA, ALL'UCCISIONE DELL'ALTRO, ALLA COMPETIZIONE DELLA LOTTA FISICA E MENTALE! QUESTO PER ME IN REALTÀ IL VERO SCANDALO DA CENSURARE!!! NON IL SESSO, NON LA SANA, INNOCUA E NORMALE PORNOGRAFIA INTESA COME VERA E PROPRIA BODY ART...L'ARTE DELLA PACE, DEL PIACERE E DEL RISPETTO DELL'UOMO E DELLA DONNA IN QUANTO ESSERI UMANI...

Father Picard

IL SESSO È PACE E NATURA, NON È IL MALE!!!
IL SESSO È PACE E NATURA, NON È IL MALE!!!



venerdì 16 agosto 2013

ELENA GRIMALDI - LA MORA PORNOSTAR PIU' ECCITANTE DEL PIANETA HARD ITALIANO...

ELENA GRIMALDI (A SINISTRA) CON VITTORIA RISI (A DESTRA)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Elena Grimaldi
Dati biografici
NomeElena Borromeo
Data di nascita2 aprile 1984 (29 anni)
Luogo di nascitaBrescia
Italia Italia
Dati fisici
Altezza165 cm
Etniacaucasica
Occhicastani
Capellicastani
Seno naturaleno
Dati professionali
Altri pseudonimiElena Grimaldi
Film girati18
Sito ufficiale
Elena Grimaldi, pseudonimo di Elena Borromeo (Brescia2 aprile 1983), è un'ex attrice pornografica e showgirl italiana.

Biografia [modifica | modifica sorgente]

Ha iniziato la sua carriera nel mondo dello spettacolo lavorando per quattro anni in un locale notturno della sua città natale, Brescia, nel quale si esibiva con la lap dance; di giorno invece continuava a lavorare come barista.
Riconosciute le sue doti fisiche e artistiche, è entrata a far parte del programma Sexy Bar, per poi approdare al Misex, dove è stata convinta da vari operatori del settore e dagli stessi visitatori ad entrare nel mondo dell'hard. Nel 2006 ha iniziato la sua carriera da pornoattrice, sotto la direzione di Silvio Bandinelli nel film Guardami (La mia prima volta).[1]
Nel 2007 ha recitato in Mucchio Selvaggio, con la sua prima scena di sesso anale; la pellicola racconta la storia di una guerra tra gang di rapperraver e di traffici di cocaina. La regia è di Matteo Swaitz. Accanto all'attrice hanno partecipato i Club Dogo, esponenti del TruceKlanFranco TrentalanceOmar Galanti, Marco Nero, Fausto Moreno, Simone Russo, nonché la cantante/modella punk delle SuicideGirls Miss Violetta Beauregarde. Sempre nello stesso anno ha recitato in Scatti e ricatti, un film riguardante il caso Corona in cui l'attrice interpreta il personaggio di Alessia Grimaldi; hanno partecipato anche Franco Trentalance e Omar Galanti.
Nel 2010 si è ritirata dai set hard per dedicarsi alla vita privata;[2] è un'attivista animalista ed è sposata con il DJ Alessandro Villari.[3]

Filmografia [modifica | modifica sorgente]

Partecipazioni televisive ed eventi [modifica | modifica sorgente]